martedì 11 settembre 2012

Çay istermisiniz?

Istanbul. Una città che regala a chiunque almeno un motivo per innamorarsene. 

Nonostante la decina di volte che l'ho visitata, questa è stata la prima volta che delle lacrime sono scese dai miei occhi sia al momento del decollo che durante l'atterraggio. Sarà che sono due momenti particolarmente eccitanti del "viaggio", sarà che avevo da poco oltrepassato il check-in e salutato troppo velocemente e in un ambiente così freddo una parte indispensabile della mia vita. Sarà che sono estremamente ansiosa quando si tratta di dimostrare a me stessa qualcosa. Sarà che avevo avuto così tanto tempo per farmi venire tutte le paranoie del mondo. Sarà che .... "chissà se ho preso la giusta via?" e "se sarò in grado di farcela?". Sarà che stavo andando per la prima volta via da casa per un tempo così lungo, per la prima volta da sola e per la prima volta da sola ad Istanbul. Un'ammaliante femme fatale. Perchè è un groviglio di strade e persone e odori e polvere e colori e gatti e sapori e urla e clacson e bazaar e moschee e muezzin e dolci e case antiche e grattacieli e rughe e sguardi e....è.
Atterrata. Recuperata dalla mia spalla-mentor Elif che in un lampo, catapultandomi nella concretezza delle situazioni, mi ha salvata dal mio volo nell'infinito delirio della mente che qualcuno di voi ha avuto la sfortuna di cuccarsi !!!
È passata già una settimana dal mio arrivo e ho milioni di cose di cui parlare. 

Comunicare è ancora abbastanza difficile, il mio inglese fa veramente vomitare i tacchini (?) e il mio turco è decisamente confuso. Ieri ho avuto la mia seconda lezione di turco e ne sono uscita con una testa "melonica" (come un melone), ma almeno non ho avuto uscite altrettanto imbarazzanti e comiche come dopo la prima lezione (ovvero il titolo di questo blog: "Thank you for yavaş speaking"; yavaş in turco significa piano,lentamente).
Sono sicura e spero davvero che entro breve tempo riuscirò a spiaccicare qualche frase di senso compiuto senza dovermi aiutare con l'inglese o con il corpo! 
Anyway..non me ne preoccupo più di tanto..tutto arriverà nel al momento giusto..per ora mi accontento di assorbire tutto ciò che posso da quello che mi sta attorno: dal profumo del pane caldo appena uscito dal forno della strada qui a fianco, alle colazioni strabilianti di casa nostra; dall'arte delle sculture in legno, ai bambini seduti sulle finestre con in mano le gabbie dei loro uccellini, da un cesto calato dall'alto, ai taksi che spingono il traffico a suon di clacson; dalle bambine che già mi abbracciano e mi rincorrono quando mi incontrano lungo la strada, alla rude signora biondo platino con il dente d'oro che mostra alla sua nipotina quanto ne sa lei di Tedesco (?) urlandomi addosso un "Gutetaaaa!!!!"; dal çay (te turco servito nei caratteristici bicchieri a forma di tulipano) all'ayran (tipica bevanda allo yogurt); dal groviglio di strade di Taksim con i suoi giovani emancipati e i suoi musicisti di strada, a quello di Eminönü con le sue moschee i musei e i bazaar carichi di rugosi anziani venditori o quello di Balat e Fener, dove sto io, quartiere variopinto e povero; dalle gonne corte e tilleur, ai lunghi e ampi chador; dai simit ai baklava; dal Bosforo al Corno d'Oro.... 
Ce n'è per tutti i gusti! Ed è tutto dentro di me...sto bevendo tutto, ho sete e voglio ubriacarmi di ogni cosa. 

Spero con questo blog di riuscire ad aprire una finestra su questa città e soprattutto sulla sua gente, sui problemi e le ricchezze. 
Tenetevi pronti quindi a leggere, chiedere qualsiasi cosa e a prenotare ovviamente un volo e venirmi a trovare! 

Ah..... Çay istermisiniz?   Volete un te?








2 commenti:

  1. tanto bello il tuo blog :)
    Petra triestina

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  2. :) Ohhhhh Grazie!!!!! Non scrivo molto spesso ma solo quando sono ho davvero una forte ispirazione!! Qui gli stimoli di certo non mancano e spesso è proprio per l'enorme quantità di energia spesa che non ho molta voglia di scrivere. Spero quindi che i piccoli assaggi di questa mia esperienza riescano ad arrivare in qualche modo anche a voi lettori :)
    Grazie Petra!

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