mercoledì 19 settembre 2012

Günaydın Sonbahar… Good morning Autumn...


E’ arrivato anche qui un po’ più a sud, annunciato da qualche nuvola nei giorni scorsi, l’Autunno.. e con sé si è portato anche un bel carico di malinconia. I giorni scorsi sono stati infatti particolarmente strani. Innanzitutto alla Mavi Kalem non essendo ancora iniziato il periodo di lavoro vero, che in teoria dovrebbe cominciare (spero) dalla prossima settimana, non avevo molte attività a cui assistere. Non aver davvero NIente da fare nell'intera giornata lavorativa (10:00-17:00) ma dover comunque rimanere nell'ufficio è stato a volte davvero frustrante. E questa inattività ha fatto in modo che io abbia passato tre giorni di alti e bassi particolarmente fastidiosi e difficile da sopportare essendosi accentuato a volte il senso di solitudine. 
Emotivamente parlando la cosa più ardua in quei momenti è stato il fatto di non riuscire ad esprimersmi pienamente né in turco né in inglese!! Una schiappa a 360gradi!!! Ovviamente come ho scritto in precedenza un po’ me ne sono fregata e me ne frego tutt'ora.. ma in certi momenti è difficile accettare la propria incapacità e rimandare le spiegazioni. Soprattutto quando ci si vorrebbe raccontare a persone che potrebbero definirsi "vicine"oppure quando si vorrebbe “suggerire” a qualche prepotente di “farsi un bel po’ di c*** sua!!“ .  

Tuttavia...basta avere un po' di pazienza e tutto arriva! Due giorni fa ho partecipato alla mia prima riunione e da oggi è iniziato un periodo stra colmo di cose da fare! Stiamo organizzando innanzitutto la "Festa della Mavi Kalem" che si terrà sabato sera qui nell'atelie di Meryem e Ayhan, quindi bisogna fare le spese di qua e di là, 

E nella famosa Istiklal Caddesi
 Perdendoci nei bazar di Eminönü

riunioni, lavori in ceramica e da domani si inizia a cucinare! Sono infatti previste un centinaio di persone!  Penso sarà divertente e avrò modo di conoscere meglio il vicinato, i loro volti e le loro storie! Spero!



ceramicando..

                                                                                                                                                                                                              


In più questa mattina ho partecipato assieme ad altre mie "colleghe" ad una manifestazione di diverse Ong che lavorano qui ad Istanbul..tutte con il loro banchetto (anche noi con il nostro) e i loro volantini!  E' stato divertente! Io ormai sono la "Paparazza" di casa e della Mavi Kalem! 


Meeting delle Ong, c'eravamo anche noi con la Mavi Kalem
Tutte queste cose da fare mi tengono impegnata e attiva, sono felice di questo movimento, e di sentirmi mano a mano più sciolta con le persone.Per non parlare di tutti questi lavoretti artistici mi sfogano e mi piacciono da morire! Fa proprio per me!! Meryem ha detto che forse faremo una scultura con la ceramica un giorno, mentre Ayhan mi ha proposto di aiutarlo nella creazione una cassettiera da un tronco di legno.. Figo!!!  "Tabi ki!!!! Assolutamente sì!!!!!".
Il lavoro vero con i bambini inizierà seriamente da ottobre credo..e saremo super impegnati ad aiutarli nel dopo scuola con lezioni di ogni genere! Il supporto alle donne va avanti. Io non vi partecipo, ma vedo e capisco che è INDISPENSABILE qui ad Istanbul, e soprattutto in questa zona  E' un servizio che aiuta un sacco di ragazze, sia a livello di consapevolezza dei propri diritti, dal punto di vista educativo e della salute ma soprattutto dal punto di vista psicologico. Molte donne infatti non sono abituate ad uscire molto, e soprattutto a parlare dei problemi all'interno delle quattro mura. Mala sanità, istruzione a volte inesistente, violenza entro le mura domestiche, eccetera. Mi sento fortunata e orgogliosa di dare una mano, anche se solo con la mia presenza, a creare questo grande e laborioso mosaico. In più ho scoperto che la Mavi Kalem, da sei anni sta lavorando alla traduzione e all'adattamento di un libro americano credo, che tratta sempre i diritti delle donne intitolato in inglese "Our body is ourselves" (in turco: "Bedenim Benimdir") e Inshallah entro la fine dell'anno sarà pubblicato! Al meeting di stamattina almeno 5 donne inglesi o tedesche hanno detto di averlo finito di leggere e che attendono la pubblicazione della versione in turco! Woow
In più..attenzione attenzione! 
Da lunedì pomeriggio a venerdì pomeriggio parteciperò all' "On arrival training", ovvero un ritrovo per tutti i volontari del Servizio Volontario Europeo che in questo momento si trovano in Turchia! Questo generalmente potrebbe capitare ovunque nello Stato, e stavolta si terrà a Şile..un paese a pochi km da Istanbul (tipo un'ora e mezza) che si trova sul Mar Nero!!!
Durante l' "On Arrival Training" i volontari hanno l'occasione di confrontarsi l'un l'altro lavorando assieme sull'argomento del Volontariato, sulle proprie scelte e motivazioni, difficoltà riscontrate, ecc.. Dovrebbe essere un'occasione importantissima per conoscere altri giovani che sono in Turchia, e che quindi, in un ipotetico viaggio si potrebbe contattare! In più....sperando nel bel tempo...mi approprierò della piscina!!! Alloggeremo infatti in un super hotel infatti, viste le foto..!! ma vi racconterò tutto dettagliatamente al mio ritorno. 

La morale è: Be shalla and don't care about anything and anyone please!  



PS: quanto figo è la mattina vedere in giro ovunque i simitci che dai loro carretti vendono simit squisitissimi! O l'occorrente per un'intera colazione alla turca , che credetemi ...sono innumerevoli!!!!! 

Un grande abbraccio da Balat intanto ...

















Hoşçakal...İyi geceler.. 
Ciao e Buonanotte....

martedì 11 settembre 2012

Çay istermisiniz?

Istanbul. Una città che regala a chiunque almeno un motivo per innamorarsene. 

Nonostante la decina di volte che l'ho visitata, questa è stata la prima volta che delle lacrime sono scese dai miei occhi sia al momento del decollo che durante l'atterraggio. Sarà che sono due momenti particolarmente eccitanti del "viaggio", sarà che avevo da poco oltrepassato il check-in e salutato troppo velocemente e in un ambiente così freddo una parte indispensabile della mia vita. Sarà che sono estremamente ansiosa quando si tratta di dimostrare a me stessa qualcosa. Sarà che avevo avuto così tanto tempo per farmi venire tutte le paranoie del mondo. Sarà che .... "chissà se ho preso la giusta via?" e "se sarò in grado di farcela?". Sarà che stavo andando per la prima volta via da casa per un tempo così lungo, per la prima volta da sola e per la prima volta da sola ad Istanbul. Un'ammaliante femme fatale. Perchè è un groviglio di strade e persone e odori e polvere e colori e gatti e sapori e urla e clacson e bazaar e moschee e muezzin e dolci e case antiche e grattacieli e rughe e sguardi e....è.
Atterrata. Recuperata dalla mia spalla-mentor Elif che in un lampo, catapultandomi nella concretezza delle situazioni, mi ha salvata dal mio volo nell'infinito delirio della mente che qualcuno di voi ha avuto la sfortuna di cuccarsi !!!
È passata già una settimana dal mio arrivo e ho milioni di cose di cui parlare. 

Comunicare è ancora abbastanza difficile, il mio inglese fa veramente vomitare i tacchini (?) e il mio turco è decisamente confuso. Ieri ho avuto la mia seconda lezione di turco e ne sono uscita con una testa "melonica" (come un melone), ma almeno non ho avuto uscite altrettanto imbarazzanti e comiche come dopo la prima lezione (ovvero il titolo di questo blog: "Thank you for yavaş speaking"; yavaş in turco significa piano,lentamente).
Sono sicura e spero davvero che entro breve tempo riuscirò a spiaccicare qualche frase di senso compiuto senza dovermi aiutare con l'inglese o con il corpo! 
Anyway..non me ne preoccupo più di tanto..tutto arriverà nel al momento giusto..per ora mi accontento di assorbire tutto ciò che posso da quello che mi sta attorno: dal profumo del pane caldo appena uscito dal forno della strada qui a fianco, alle colazioni strabilianti di casa nostra; dall'arte delle sculture in legno, ai bambini seduti sulle finestre con in mano le gabbie dei loro uccellini, da un cesto calato dall'alto, ai taksi che spingono il traffico a suon di clacson; dalle bambine che già mi abbracciano e mi rincorrono quando mi incontrano lungo la strada, alla rude signora biondo platino con il dente d'oro che mostra alla sua nipotina quanto ne sa lei di Tedesco (?) urlandomi addosso un "Gutetaaaa!!!!"; dal çay (te turco servito nei caratteristici bicchieri a forma di tulipano) all'ayran (tipica bevanda allo yogurt); dal groviglio di strade di Taksim con i suoi giovani emancipati e i suoi musicisti di strada, a quello di Eminönü con le sue moschee i musei e i bazaar carichi di rugosi anziani venditori o quello di Balat e Fener, dove sto io, quartiere variopinto e povero; dalle gonne corte e tilleur, ai lunghi e ampi chador; dai simit ai baklava; dal Bosforo al Corno d'Oro.... 
Ce n'è per tutti i gusti! Ed è tutto dentro di me...sto bevendo tutto, ho sete e voglio ubriacarmi di ogni cosa. 

Spero con questo blog di riuscire ad aprire una finestra su questa città e soprattutto sulla sua gente, sui problemi e le ricchezze. 
Tenetevi pronti quindi a leggere, chiedere qualsiasi cosa e a prenotare ovviamente un volo e venirmi a trovare! 

Ah..... Çay istermisiniz?   Volete un te?